Regole da seguire a Venezia

Nel visitare Venezia (e anche nel viverci) esistono una serie di norme e regole di comportamento civile, alcune scritte altre no, che andrebbero rispettate. La maggior parte di esse sono dettate dal buon senso, pertanto anche ipotizzando che non si abbia la possibilità di conoscerle, si dovrebbe arrivare ad immaginarle da soli. Ma purtroppo la stragrande maggioranza dei turisti (e spesso anche dei veneziani…) non le rispetta minimamente.

Questo l’elenco delle principali norme di comportamento:
– Nelle calli (soprattutto quelle strette) si tiene la destra; e sarebbe bello anche che quando ci si ferma ad ammirare qualcosa si lasciasse un varco per il passaggio degli altri pedoni…
– Non ci si siede sui gradini dei ponti (regola ovvia, lo capisce anche un bambino che così facendo si ostruisce il passaggio, ma sempre c’è qualcuno che lo fa)
– Non si bivacca in Piazza San Marco
– Non si circola per la città a petto nudo
– Non si circola in bicicletta (giuro: ho visto con i miei occhi dei turisti percorrere in bici la Lista di Spagna!)
– I trolley non si trascinano sui ponti ma si accompagnano davanti a sé (per evitare di rovinare i gradini)
– Quando si incrocia una persona che trasporta materiale sui classici carrelletti a due ruote, bisognerebbe fargli spazio: lui sta lavorando, non è in vacanza come te!
– Sui vaporetti lo zaino non va tenuto in spalla ma portato a mano. Questa regola, malgrado ci siano cartelli (sia agli imbarchi, sia su tutti i vaporetti) che lo spiegano con un semplice disegnino comprensibile davvero da chiunque, è forse la regola meno rispettata in assoluto. eppure con un semplice ragionamento personale si dovrebbe arrivare a capire che se tieni lo zaino in spalla: 1) occupi più spazio 2) quando ti muovi sbatti il tuo zaino in faccia a chi ti sta vicino. C’è anche un terzo motivo, meno immaginabile da chi non vive qui: se cadi in acqua con lo zaino in spalla vai a fondo come un sasso.
– Non si getta nessun tipo di immondizia (comprese le cicche delle sigarette!) né per terra né tanto meno in acqua (regola di un’ovvietà disarmante, ma per capire quanto poco sia rispettata basta guardare quanta immondizia galleggia nei rii…). E vero che ci sono pochi cestini, ma ci sono!
– E’ vietato dar da mangiare ai piccioni
– Le vere da pozzo non sono “aree di sosta” ma pezzi di storia, e in alcuni casi vere e proprie opere d’arte, e come tali vanno rispettate

Concludo con un consiglio: quando camminate per le calli, ogni tanto alzate gli occhi e controllate che sui fili sopra la vostra testa non ci siano batterie di piccioni in formazione da “battaglia”, in quanto correreste il rischio, in caso di bombardamento, di dover buttare via il vostro vestito.

Informazioni su veneziavive

Guida Turistica, Fotografo, Cuoco, Blogger. Walter's links
Questa voce è stata pubblicata in Info utili e contrassegnata con , , , , . Contrassegna il permalink.

7 risposte a Regole da seguire a Venezia

  1. monica ha detto:

    Bravo, adesso traducile in inglese e in francese che le mettiamo su twitter!! Chissà che sia la volta buona che almeno qualcuno ascolti!

  2. Fausto Maroder ha detto:

    Le regole del vivere civile applicate a Venezia. C’è ben poco da aggiungere, che queste norme di comportamento vengano rispettate, lo auspica chiunque abbia a cuore Venezia!

  3. Pingback: Arrivare e muoversi a Venezia | Venezia vive

  4. Pingback: Venezia è anche tua, rispettala | Venezia vive

  5. claudia ha detto:

    rispetto per venezia

  6. Leonardo ha detto:

    Buongiorno, in relazione al vostro punto riguardo ai corrieri con i carrellini è vero che loro lavorano e noi siamo in vacanza, ma è anche vero il contrario, che lavorano perché noi siamo in vacanza, ci vuole rispetto da entrambe le parti anche quando ti insultano in dialetto, almeno abbiamo il coraggio di farlo in italiano. Grazie, Venezia è stupenda.

    • veneziavive ha detto:

      Assolutamente d’accordo, ma è anche altrettanto vero che negli ultimi anni i turisti (o meglio “molti turisti”) sono diventanti così maleducati e arroganti e irrispettosi che per noi diventa sempre più difficile essere gentili…

Lascia un commento